Дорогие друзья! Cari amici! Oggi viaggeremo ancora, vi porterò in una meta assolutamente classica, ma che non ha nulla di scontato. Oggi andremo a S. Pietroburgo o, come la chiamano i russi, a Peter (Питер).

Prima di fare assieme un tour virtuale dei luoghi salienti della città, vorrei spendere due parole sul viaggio per raggiungerla. Se viaggerete direttamente dall’Italia, potrete muovervi con un comodissimo volo. Se invece pianificate un tour in più tappe in Russia, oltre al volo interno, avrete l’opzione ferroviaria.

Quella del viaggio in treno è un’esperienza molto particolare, soprattutto se deciderete per un treno notte. Potrete trovare dei comodissimi posti a sedere, oppure optare per le cuccette. I vagoni letto vi presenteranno innumerevoli sorprese: potreste trovare addirittura interni in legno e, soprattutto, vi troverete a fare scalate che Simone Moro scansati proprio per raggiungere la vostra “comoda” postazione. La mattina vi verrà poi offerto un vero e proprio spaccato di vita russa, con la gente che tranquillamente si cambia, prepara colazioni degne di un esercito e conversa amabilmente. I treni russi sono comunque confortevoli, spendendo qualcosina in più, e vi porteranno celermente a destinazione.

Detto tutto questo, siamo pronti per visitare S. Pietroburgo!!!

La fortezza di Pietro e Paolo / Петропавловская крепость

Da dove cominciare se non da dove tutto è partito? Da dove la prima pietra della città fu posata nel 1703? La cittadella di S. Pietroburgo, con la sua fortezza, sorge sull’Isola delle Lepri, vicino alla Neva, e fu realizzata per ordine di Pietro il Grande su progetto dell’architetto Domenico Trazzini. Girandola rischierete quasi di perdervi tra le sue mura, quindi munitevi di mappa e attraversatela tappa dopo tappa. La cattedrale dei Santi Pietro e Paolo vi incanterà con il suo campanile sottile e slanciato (alto 122 metri) e i suoi interni barocchi (lo stile è detto Barocco petrino e caratterizza tutta l’architettura pietroburghese. Il Mausoleo dei Granduchi vi farà fare un tuffo nella storia della Russia zarista. Lo stesso vale per il Museo storico di S. Pietroburgo. Il Museo dello spazio e della tecnologia missilistica vi incuriosirà come non mai. Infine, non potete non fare una passeggiata sulla Nevskaya Panorama, lungo i bastioni, con le sue stupende vedute fluviali.

Il palazzo d’Inverno / Зимний дворец

Si trova sul lungoneva, tra il fiume e la Piazza del Palazzo. Residenza invernale degli Zar, edificata su progetto dell’italiano Bartolomeo Rastrelli. Fu gravemente danneggiato da un incendio nel 1837, ma venne poi ricostruito. La sua struttura monumentale era simbolo del potere assolutistico degli Zar. E’ stato definito la Versailles della Russia. Gli esterni sono quasi come da progetto di Rastrelli, mentre gli interni sono stati sviluppati in base al gusto dei diversi monarchi. Si mescolano infatti lo stile barocco e quello neoclassico.

La Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato / Храм Спаса на Крови

Forse il luogo che più mi ha colpito di tutta la città. Se ho amato le passeggiate sulla Neva, le piazze, le ville degli Zar, questa chiesa mi ha strappato il fiato e commosso nel profondo. Prima di entrare preparatevi, saranno emozioni forti. Qui incontrerete la bellezza, quella vera, che vi entrerà dentro. Fu costruita in memoria di Alessandro II, vittima di un attentato nel 1881. Lo stile vuole ricordare quello delle chiese del XVI e XVII secolo e il progetto è di Alfred Parland. La chiesa fu aperta la pubblico dai bolscevichi, nonostante non fosse adatta ad accogliere troppe persone. Con Stalin, venne resa un magazzino. Il restauro iniziò solo negli anni 70. Quel che vi commuoverà sono gli immensi mosaici (7000 metri quadri), di artisti quali Vasnetsov, Nesterov, Ryabushkin. I colori vividi, il sapiente utilizzo dei materiali preziosi e le immagini vivide vi proietteranno direttamente all’interno degli episodi biblici narrati. La luce fa brillare i colori e crea un incanto tale da rapirvi per tutto il tempo della visita. Una tappa a questo monumento sulla Griboedova è dunque imprescindibile durante il vostro soggiorno.

Cattedrale di S. Isacco / Исаaкиевский Собoр

Altro giro, altra chiesa! Situata nell’omonima piazza e ultimata nel 1858, su progetto del francese Montferrand, è una delle attrazioni più visitate. Può vantare una delle cupole più grandi al mondo. È estremamente imponente e vi ricorderà S. Pietro e Saint Paul, a cui è volutamente ispirata. La sua ultima versione, quella voluta da Alessandro I, presenta un’architettura neoclassica. Gli interni sono sfarzosi, le colonne imponenti, e più di 400 bassorilievi armoniosamente disposti la decorano. I frontoni Nord e Sud illustrano scene della vita di Cristo, quelli Ovest e Est la leggenda di S. Isacco. La cupola domina l’intera città, e da essa si gode di una splendida vista sul Golfo di Finlandia.

Peterhof / Петергоф

Situata nell’omonima cittadina a 20 km da S. Pietroburgo, la Corte di Pietro il Grande è considerata una delle sette meraviglie della Russia. E a buona ragione. Il complesso dei suoi palazzi (Gran Palazzo, Montplaisir, Padiglione dell’Ermitage, palazzo Marly, Cottage) vi offrirà un tour nella vita degli zar. In particolare, nel Gran Palazzo troverete la sala di rappresentanza e la sala del trono. Ma il “pezzo forte” sono i parchi, parco superiore e parco inferiore, con giardini alla francese… ma soprattutto con le celeberrime, imponenti e meravigliose fontane (grande cascata, fontana di Adamo ed Eva, fontana di Nettuno, fontane romane e fontana piramidale). Quello che non tutti sanno è che la Corte può essere raggiunta non solo via terra, ma anche via mare, in battello. Opzione che assolutamente vi consiglio per fare una gita sul Golfo di Finlandia e ammirare la città dall’acqua. E, se vorrete, potrete fermarvi ad ammirare il tramonto una volta rientrati a S. Pietroburgo.

Le ville degli Zar

Come avrete già capito, la storia di S. Pietroburgo si intreccia profondamente con quella della Russia zarista. Voglio ora portarvi leggermente fuori dalla città, perché non potete rinunciare ad una visita delle ville degli zar.

Tsarskoe Selo / Царское Село

La reggia donata da Pietro il Grande alla furura zarina Caterina II, si trova a 26 km a Sud da S. Pietroburgo ed è raggiungibile con i mezzi pubblici. La cittadina di cui fa parte è quella di Puškin. Il complesso conta vari palazzi e la chiesa dell’Annunciazione. Fu Caterina II a sviluppare questa residenza di campagna, dai meravigliosi giardini, dove potrete passeggiare e persino riposarvi. Gli interni sono sfarzosi. Celeberrima è la Camera d’Ambra, completamente rivestita con il prezioso materiale. Una piccola sosta la merita anche il Liceo Imperiale, fondato da Alessandro I e frequentato tra i primi da Aleksandr Sergeevič Puškin. Non avete ancora in mano una raccolta delle sue poesie, o “La figlia del Capitano”? Male! Sappiate che il suo “Evgenij Onegin” è praticamente una lettura d’obbligo per tutti i russi, e che molte espressioni comunemente usate arrivano da lì. Precipitatevi quindi in libreria e approfondite la conoscenza del padre della lingua letteraria russa moderna.

La reggia di Pavlovsk

Una menzione la merita sicuramente anche questo palazzo, situato nell’omonima cittadina, a 4 km da Puškin. Costruita da Paolo, figlio di Caterina II, ha uno stile neoclassico. Il suo gioiello è però l’immenso parco, con numerosi templi, statue e ponticelli e nel quale vi consiglio di immergervi per qualche ora

L’Ermitage / Государственный Эрмитаж

Uno dei musei più famosi al mondo, non ha certo bisogno di presentazioni o di introduzione alla sua collezione d’arte. Mi permetto solo un piccolo consiglio: una giornata intera vi basterà a malapena per vederne le parti salienti. E, in ogni caso, vi sanguineranno i piedi a furia di correre per le sale. La cosa migliore da fare è prenotare una visita guidata, che vi porterà ad avere un accesso facilitato e vi condurrà subito tra le principali attrazioni. Una volta terminata, potrete scegliere alcune ali e visitarle. Io ho particolarmente amato la collezione di arte orientale (secondo piano, ala ovest) e tutte le opere della scuola francese.

Avete avuto la pazienza di leggermi fino a qui? Mi permetto di congedarmi con un breve consiglio. Quello di visitare la città tra la fine di maggio e la metà di luglio. Se lo farete, potrete godere di temperature miti, ma soprattutto ammirare e vivere il fenomeno delle Notti Bianche. Il sole non tramonta mai e la città vive per 24 ore. Una luce simile a quella del tramonto rimarrà nel cielo per tutta la notte, creando una magia impossibile da descrivere. Le Notti Bianche sono anche una delle letture che maggiormente vi consiglio, per avvicinarvi a un altro dei mostri sacri della letteratura russa: Fëdor Dostoevskij. Il suo racconto è quasi delicato, e ha un’atmosfera sognante. Riuscirà a farvi amare la sua penna, prima di affrontare opere come “I Demoni” o “I fratelli Karamazov”.

Autore – Stefania Catalfamo