Дорогие друзья! Cari amici! Ormai è un po’ di tempo che sono assente dai vostri schermi… quindi per tornare in grande stile ho scelto un itinerario di forte interesse turistico e culturale, dal sapore di Russia vera nonostante sia molto conosciuto. Un tour che vi porterà direttamente nelle cittadine della Russia medievale.

Sto ovviamente parlando dell’Anello d’Oro della Russia Centrale.

L’Anello d’Oro non è altro che un percorso ideale, che unisce alcune cittadine medievali situate a Nord-Est di Mosca, che ne sarebbero le tappe. Tutti questi luoghi racchiudono in sé elementi di fondamentale importanza culturale e storica, tra cui alcuni dei monasteri, chiese, cattedrali e cremlini meglio conservati e più belli della Russia (alcuni sono patrimonio dell’Unesco). Grandissimi personaggi della storia e della letteratura russa hanno vissuto tra queste mura e in questi posti.

L’Anello d’Oro, la cui lunghezza complessiva è di 700 km circa, si snoda in ben cinque Oblast’ (regioni), del distretto federale della Russia Centrale: Vanovo, Kostroma, Vladimir, Yaroslavl e la regione di Mosca. Le sue tappe sono rappresentate dalle città di Sergiev Posad, Rostov Veliki, Pereslavl-Zaleski, Yaroslavl, Kostroma, Ivanovo, Vladimir e Suzdal. O meglio, le tappe “ufficiali” e principali, perché percorrendolo ci si imbatte in varie altre cittadine, di cui non esiste un elenco ufficiale come facenti parte dell’Anello.

Alcune delle città sono facilmente raggiungibili, anche in giornata, da Mosca. Vi consiglio di provare l’ebbrezza di viaggiare fino a Vladimir o Sergeev Posad usando i mezzi pubblici. Soprattutto l’Elektrichka (электричка), treno alimentato ad elettricità, dove troverete ammassata la più varia umanità. O ancora, la marshrutka (маршрутка), una sorta di pullmini che fungono da taxi anche sulle lunghe distanze. Si tratta di un servizio di taxi collettivo, dal prezzo molto conveniente. Fortunatamente, leggo sul web che “Il Comune di Mosca dal 2016 ha vietato la circolazione di veicoli adibiti a tale servizio se non autorizzati, così facendo ha ritirato dal parco auto tutte le vetture datate e le ha sostituite con una moderna flotta di maršrutke, che hanno un preciso tragitto ed è possibile prenotare la fermata.” Ai miei tempi di studentella, nel lontano 2007 e 2009 ho vissuto in marshrutka esperienze che voi umani non potete nemmeno immaginare… tra vetture vetuste e pullmini che sfrecciavano come sul Nürburgring. Tralascio i dettagli, vi basti sapere che in un caso eccezionale ne ho vista una ribaltata su una strada extraurbana…

Siete pronti? Sì? E allora seguitemi, oggi visiteremo tre delle più belle città dell’Anello d’Oro. Vladimir, Suzdal’ e Sergeev Posad.

Vladimir / Владимир

Vladimir dista circa 190 km da Mosca, ed è raggiungibile con l’elektrichka, che parte dalla stazione “Kurskaya”. Il tragitto dura poco meno di due ore.

Si tratta di una delle più antiche città della Russia, che fu capitale ancora prima di Mosca e le cui origini risalgono al 1108, quando venne fondata da Vladimiro il Monomaco. Sorge sulle rive del fiume Klyazma ed è capoluogo dell’omonima Oblast’.

Tutte le principali attrazioni e i luoghi di interesse sono raggiungibili dalla via principale, la Bol’shaya Moscowskaya Ulitsa. Non potete assolutamente perdervi la Cattedrale dell’Assunzione, che riconoscerete dalla sua struttura in candida pietra bianca, e che domina dalla collina. Al suo interno troverete qualcosa di unico e irripetibile, ovvero dipinti e icone originali di Andrej Rublev, nientemeno che il più importante realizzatore di icone di tutta l’arte russa.

Non perdetevi nemmeno la Cattedrale di San Demetrio, e soprattutto la Porta d’Oro, una delle pochissime medievali ancora al loro posto, situata al termine della via principale.

Suzdal’ / Суздаль

Suzdal’ è facilmente raggiungibile da Vladimir, da cui dista solo 30 km, e potrebbe essere la vostra seconda tappa nell’Anello d’Oro. Situata vicino al fiume Kamenka, ed è persino più antica di Vladimir, visto che le prime notizie su di essa risalgono al 999, nel Codice di Novgorod.

La sua particolarità è l’elevatissimo numero di chiese ben conservate, addirittura 40. Noi giovani russisti dell’Università di Trieste, quando la visitammo arrivammo a pensare che a Suzdal’ ci fossero più chiese che abitanti.

L’atmosfera è quella di un villaggio rurale, fermo nel tempo, quasi come se si fosse ancora nella Russia medievale, quella del XII o XIII secolo. Tutto questo è dovuto a un decreto che vieta la costruzione di industrie, palazzi e ferrovie. Potrete passeggiare sulle rive del fiume, o per le strade sterrate, tra le case di legno. Troverete facilmente qualche autoctono disposto ad ospitarvi per la notte, a cifre davvero contenute. E magari ad offrirvi un sorso di medovukha, che vi riscalderà nella vostra camminata. Non sapete cosa sia la medovukha?!? Ahi ahi ahi, tornate a ripassare il Capitolo 3 di questa rubrica, dedicato alla cucina russa! Dovete assolutamente visitare la Piazza del Mercato, con la chiesetta della Resurrezione, il Cremlino, con la Cattedrale della Natività. E ancora il Convento dell’Intercessione, il Monastero di S. Eutimio e, infine, il Museo di architettura in legno e vita contadina.

Se non avete la pazienza di entrare in tutte e 40 le chiese, recatevi almeno sulla vicina collina per vederle dall’alto!

Sergiev Posad / Сергиев Посад

Tornando verso Mosca, potrete sicuramente fare una deviazione per andare a Sergiev Posad, che dista solo 71 km dalla capitale, ed è inoltre situata sulla strada che la collega a Jaroslavl’ (altro gioiello).

Il nome della città è legato a S. Sergio di Radonež, e il suo principale monumento è il Monastero della Trinità di S. Sergio. Si dice che Sergiev Posad sia la città più ortodossa di tutta la Russia, ma con questa espressione si allude solo al fatto che S. Sergio è il santo più amato dai fedeli ortodossi, che si recano numerosissimi a visitarla tutti i giorni.

Il monastero è completamente ristrutturato e ha un’atmosfera suggestiva, anche perché fa tutt’oggi da dimora ad alcuni monaci. Al suo interno potrete visitare la Cattedrale della Trinità, che contiene la tomba del santo, la Cattedrale dell’Assunzione (simile a quella del Cremlino moscovita), il campanile e la Chiesa Refettorio di S. Sergio.

Ma Sergiev Posad non è solo il suo monastero, è anche una cittadina da percorrere in lungo e in largo, fino a scovare delle piccole perle quali il Museo del Giocattolo e alcuni deliziosi ristoranti tipici.

Mi avete seguito anche oggi fino in fondo? E allora spero che vi venga la curiosità di visitare anche le altre città dell’Anello d’Oro, che non sono da meno di quelle in cui vi ho voluto portare!

A presto, con altre tappe nella Russia e nella sua cultura!!!

Autore – Stefania Catalfamo